“The Cape Reimagined” di Burberry

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Vi ho raccontato della serata presso lo store Burberry per la presentazione della nuova collezione lo scorso Febbraio, ma senza dettagliare che alla fine della sfilata la passerella era stata invasa da alcuni pezzi unici creati appositamente per lo show: bellissime cappe di alta sartoria realizzate completamente a mano.

“The Cape Reimagined” è il titolo perfetto che Burberry ha ideato per la mostra dedicata a quei pezzi unici allestita a Milano, nel flagship store della maison britannica in Via Montenapoleone, in occasione della MDW17 (dal 3 al 9 aprile) ma che ha toccato e toccherà diverse importanti città nel mondo tra cui Seoul, NY, Shangai e Dubai.

IMG_5361.JPGLa mostra è stata allestita al primo piano del negozio, in un ambiente semplice e minimale che fa risaltare la preziosità e l’unicità delle cappe esposte. Quasi tutte sono anche in vendita, fanno eccezione alcuni capi che per la particolarità del materiale con cui sono fatte (ce n’è una tutta di metallo!) non sono adatte ad essere indossate.

Le cappe sono realizzate in tessuto così come interamente in pelle o create dall’intreccio di fili di perle, alcune sono decorate con pietre dure ed addirittura con piume. Ogni capo è estremamente originale e, sebbene a primo impatto possa sembrare strana l’idea di indossarne qualcuno, vi assicuro che con un outfit appropriato…le indosseremmo tutte!

 

 

Burberry: see-now, buy-now

Adoro vivere a Milano e adoro l’aria frizzante che si respira durante gli eventi che periodicamente invadono questa città. E non importa se durante la Fashion Week le auto vengono deviate, le strade chiuse…se non si riesce mai a trovare un taxi e se le donne che vedo camminare per la città sono 40cm più alte di me (tacchi inclusi)….perchè Milano prende ancora più vita di quanta già non ne abbia normalmente e sembra che qui tutto possa succedere, ogni sogno possa avverarsi.

Non a caso proprio durante la settimana della moda milanese, qualche anno fa, conobbi il mio principe azzurro…e allora perché non continuare ad amare questo periodo dell’anno?

FullSizeRenderTra l’altro rispetto al mio arrivo a Milano quando ogni aperitivo, evento, party era un must…ora ho iniziato anche ad apprezzare il non-andare ad alcune serate perché…care mie stare dietro alla settimana della moda è un lavoro!!! Portarsi il cambio in ufficio, prepararsi, uscire, essere conviviale stando attenta al finger food pieno di burro, fare attenzione a non mettere lo stesso vestito se sai di incontrare anche solo una delle stesse persone della sera prima, insomma ci vuole allenamento!

Da quando ho sacrificato la quantità per la qualità c’è un evento a cui non posso mancare ed al quale anche   questo inverno ho avuto la fortuna di essere invitata: la sfilata in live streaming di Burberry: il flagship store della maison  ha organizzato una bellissima serata in cui abbiamo potuto assistere in diretta alla visione delle nuove creazioni di Christopher Bailey. I capi di questa collezione sono inspirati alle forme morbide delle sculture di Henry Moore ed  è incredibile come il designer sia riuscito a trasportare lo stile dello scultore su stoffa.

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Nella foto, una gonna della collezione Burberry dello scorso anno.

Tante le asimmetrie proposte da burberry assieme all’abbinamento di materiali apparentemente in contrasto, come abiti in cotone o pizzo da portare con maglioni monospalla in cachemire, e soprattuto una originale declinazione del loro trench coat con maniche esagerate e morbide ma con vertiginose scollature che rendono il loro capo tradizionale estremamente femminile e provocante.

La particolarità introdotta da Burberry già a partire dallo scorso anno è la possibilità di acquistare subito i capi della sfilata, così dopo lo spettacolo si sono aperti i sipari che nascondevano i nuovi modelli, abbiamo potuto ammirare immediatamente le creazioni di Bailey…e toccare con mano i bellissimi tessuti protagonisti dello show. La maison inglese è stata ospite impeccabile anche a cena, ed ho potuto scoprire i retroscena di un marchio che sto apprezzando sempre di più. Il brand è noto, i loro outfit anche, ma mi hanno stupita le persone che lavorano per Burberry: non esagero credetemi se dico che sembrano una grande famiglia, e forse  è proprio questa una delle carte vincenti dell’azienda. Un ringraziamento speciale a Karen, Carolina, Guido e Natasha.

 

Print-a’-Porter

ImmagineAccessori, abiti ed oggetti di design hanno un’origine comune: prima di essere realizzati sono stati idee, bozze, schizzi su un foglio di carta…fino al giorno in cui quell’idea, quel progetto ha preso vita.

E se oggi fosse la carta stessa a prendere vita? Abiti, accessori ed oggetti di design realizzati Immagineinteramente con la carta: questo e’ il progetto sviluppato dall’azienda giapponese Brother, produttrice tra gli altri di stampanti multifunzione, in partnership con POLIdesign, il Consorzio del Politecnico di Milano dedicato a formare a lanciare nel mondo del lavoro i designers di domani.

Il progetto “Print-a’-Porter” unisce il concetto di stampa e di fashion design, motivo per cui viene proposto nel corso della Design Week Milanese 2014. Brother ha allestito un’area all’interno del Temporary Museum for New Design proprio all’ingresso dello spazio espositivo SuperstudioPiu’, dedicato alla Immaginerealizzazione in diretta di accessori e abiti interamente di carta. Qui potrete vedere alcuni studenti del POLIdesign lavorare per dare vita a quelli che da semplici fogli di carta, diventeranno veri oggetti di design e di moda.

Vi assicuro che il risultato e’ sorprendente…altro che Fata Madrina! Ci sono vestiti e corpetti per tutti i gusti…e l’incantesimo non svanira’ a mezzanotte 🙂

 

 

 

La borsa di mamma diventa Vintage

Giriamo innumerevoli negozi e boutique alla ricerca della borsa perfetta…e se in realta’ l’oggetto del nostro desiderio fosse nascosto negli armadi di nostra madre?

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Borsa originale anni ’50

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Pochette colorate Vintage con guanti abbinati

Ho sentito tante volte la mia descrivere la moda dei suoi tempi, i favolosi anni ‘50 pieni di pois, cappelli e gonne a pieghe, quando ogni borsetta veniva abbinata a scarpe e guanti rigorosamente in tinta. Un pomeriggio, rovistando tra i suoi ricordi, mia madre ha tirato fuori un gioiellino nero: una borsetta a mano dal design sempre attuale che ricorda i modelli dei piu’ noti stilisti per i quali saremmo disposte a spendere interi stipendi.

Il manico era un po’ rovinato ma grazie all’intervento di un artigiano specializzato (a Milano: www.artigianoteca.it) la borsa e’ tornata come nuova, mantenendo l’aspetto Vintage grazie alla chiusura e alle borchie laterali che sono originali dell’epoca.

Questa e’ la prova che l’eleganza non passa mai di moda 🙂