Vuitton, Chanel, Hermés: usato garantito su Portero.com

imageQuando compriamo una borsa da Maison come Chanel, Vuitton o Hermés dobbiamo essere consci che non è una mera “spesa”… ma un investimento! Se un giorno dovessimo averne bisogno potremo metterle in vendita (per questo motivo conservate sempre certificati di acquisto e dust bag originali!) così come se desideriamo un accessorio dal prezzo inaccessibile possiamo acquistarlo di seconda mano.

Sul web ci sono innumerevoli mercatini e bacheche con annunci di privati che vendono accessori firmati usati, ma come essere sicuri di acquistare una borsa od una cinta originali? Esistono alcuni dettagli propri di ciascuna Maison, ad esempio nelle borse LV in Monogram la sequenza dei disegni è simmetrica su tutti i lati della borsa, come esistono imitazioni che spesso è difficile riconoscere.

Per un acquisto certificato, potete visitare il sito Portero.com: una vetrina di borse e accessori di lusso usati dei quali potete visualizzare fotografie dettagliate e di cui il sito, operante da 10 anni, garantisce la provenienza e l’originalità.

Oltre ad un ampio catalogo di orologi, borse e gioielli, Portero.com ha di recente inaugurato una sezione video con tutorial su come distinguere una borsa originale da una contraffatta, cliccando qui, ad esempio, potete scoprire i dettagli che rendono una borsa di Chanel…unica!

 

Grilli, ops…Cappelli per la testa!

Sono cresciuta guardando i film in cui le donne indossavano enormi cappelli o avvolgevano i loro capelli in eleganti foulard di seta per evitare che il vento le scomponesse ed il giorno dopo il Royal Ascot corro a comprare riviste per ammirare le creazioni che le fortunate spettatrici hanno sfoggiato sulla loro testa per l’occasione, insomma….una vera appassionata di cappelli!

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Borsalino – Cloche in feltro

Per proteggerci dal freddo, dal sole o per pura vanità femminile, il cappello e’ uno di quegli accessori che arricchisce il nostro look e che può rendere lo stesso abito sbarazzino o sofisticato. Pensiamo ad un tubino in seta indossato senza accessori, e pensiamo allo stesso vestito arricchito da una cinta gioiello e da un cappello: se fate la prova vi assicuro che il risultato sara’ sorprendente! Il cappello vi rendera’ glamour e un po’ intriganti ma soprattutto femmilili.

Adatto ad ogni stagione, in inverno possiamo sceglierlo in lana morbida con degli strass oppure a cloche, come le dive anni ‘20 mentre in primavera/estate possiamo liberare la nostra fantasia e indossare grandi cappelli colorati, al mare preferibilmente di paglia.

Sebbene gli uomini che indossano il cappello siano tenuti a rispettare molte regole di bon ton che li esortano, tra gli altri, ad alzare il cappello ogni volta che incontrano una donna o a toglierlo quando entrano in un luogo chiuso, il galateo con noi femminucce e’ stato piu’ flessibile: possiamo tenere il cappello nei luoghi chiusi ad eccezione di cinema e teatri, dove distrurberemmo evidentementa la visione degli altri spettatori, mentre durante le cerimonie il cappello può essere tenuto, anche in chiesa, ad eccezione degli eventi che si svolgono nel tardo pomeriggio. Dobbiamo invece riporlo a tavola a meno che non sia piccolo e parte integrante dell’acconciatura.

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Luisa Spagnoli – Cappello in lana

Ricordiamo sempre che, partecipando ad un matrimonio, possiamo indossare il cappello solamente se la madre della sposa ne indossa uno.

In tutte le altre occasioni…libere di scegliere il modello che più ci piace, e per chi di voi ancora non fosse convinta, sappiate che ci sara’ un motivo …se Chanel ha iniziato proprio disegnando cappellini 🙂