L’installazione Wall of Dools inaugurata il 21 giugno scorso a Milano (ndr “Wall of Dolls: un muro di bambole contro la violenza sulle donne“) sta raccogliendo bambole create appositamente da designer e stilisti (ndr “Wall of Dolls: la bambola di Giorgia Bistrusso“) e compagne dell’infanzia di gente comune.
La pittrice bipolare Valentina Schiaffino ha partecipato alla costruzione del muro realizzando un dipinto: l’artista, che soffre di disturbo borderline, bipolarismo e disordini alimentari, ha raffigurato una donna avvolta dal blu del mare che lei stessa ha definito la rappresentazione del “tormento interiore che mi avvolge come un mantello da sembrare quasi alato, si incolla al mio corpo e non mi lascia mai”.
Ma la pittrice continua a sperare in un domani migliore, un domani sereno come il cielo squarciato da “fiamme” colorate che rappresentano le medicine grazie alle quali Valentina Schiaffino riesce a mitigare i suoi disturbi, ma che non riusciranno ad eliminare le pennellate rosse che avvolgono la gola della donna dipinta, che raffigurano “la consapevolezza che la vita e’ lotta…e’ sacrificio…che nessuno mi regalerà mai niente..che i medicinali le cure dovranno essere sempre vicino a me”.
Valentina Schiaffino ha voluto, con la sua opera, essere vicina a tutte le donne che subiscono violenza non solo fisica, ma anche psichica o legata a situazioni di malessere che purtroppo non dipendono dalla loro volontà.
Wall of Dolls, la costruzione del muro continua….