Praga: città incantata sotto la neve

 

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L’anno e’ iniziato da poco ma in questo 2015 ho già imparato qualcosa di nuovo: sopravvivere ad una temperatura di -15 gradi!!!

Per una persona originaria di Roma, dove la temperatura scende raramente sotto lo zero, era impensabile poter mettere il naso fuori con temperature polari, ma cosa non si fa pur di andare in vacanza? E così per festeggiare il Capodanno 2015 ho scelto la fredda Praga, una città fiabesca che mi ha lasciata senza fiato dal primo istante.

Guide turistiche e siti internet specializzati indicano perfettamente dove andare, cosa vedere…ma non riescono a descrivere lo stupore del trovare mercatini di Natale in ogni piazza, o il profumo del caratteristico (e squisito!)  prosciutto di Praga arrostito nelle strade o la presenza di alberi di Natale

DSCN2185ovunque… addirittura nelle Chiese! E per quanto io possa aver letto della bellezza del Ponte San Carlo, solo dal vivo mi sono resa conto della sua imponenza e della splendida visuale del Castello che si può ammirare mentre lo si attraversa. Per combattere il freddo ho camminato tanto e proprio passeggiando per le stradine della città vecchia si riescono a scoprire gli angoli incantati di questa città, fino alla ripida scalinata per salire sino al Castello, considerato la più grande fortezza medievale al mondo.

All’interno del complesso si trovano la Cattedrale di Praga, il Palazzo Reale, la Pinacoteca e molti altri edifici storici per visitare i quali servirebbero diverse giornate, ma sopratutto dal Castello si può godere di una vista spettacolare sulla città. Il panorama e’ stato reso ancora più suggestivo dal candore della neve che ha avvolto la città durante il mio soggiorno: le guglie delle chiese gotiche ed i tetti spioventi dei palazzi colorati di bianco hanno riprodotto fedelmente immagini che finora avevo visto solamente nei libri di fiabe.

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Una capitale bellissima, un capodanno splendido di cui porterò sempre le cuore i profumi di cibo e di vino caldo, il bianco della neve…ed il suono delle sirene con cui le navi sul fiume Moldava hanno salutato, alla mezzanotte del 31 dicembre, l’arrivo del nuovo anno. Buon 2015!