Il Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna: un sogno diventato realtà

IMG_2086 Ho trascorso tutti i “primi dell’anno” guardando e ascoltando in televisione il Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna, sia quando era l’unico concerto trasmesso in tv, sia quando, spodestato dal concerto nostrano de La Fenice a Venezia, ha iniziato ad essere trasmesso in differita sulle nostre reti. Ogni anno i rumori di una famiglia di 6 persone di placavano per ascoltare le note de “Sul bel Danubio Blu” e le nostre mani battevano il tempo de “La Marcia di Radetzky” anche se sempre in ritardo rispetto al tempo dello spettacolo in diretta; sognavo di sedere li’ e di batterle dal vivo quelle mani, immaginavo mia madre, sarta, preparare per me un abito elegante per assistere a quello che nel mio cuore e’ sempre stato “L’evento” più emozionante dell’anno. Per chi non lo sapesse, acquistare i biglietti per assistere al concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna non e’ cosa semplice, a causa dell’ampia richiesta i biglietti vengono venduti attraverso un sorteggio: ogni anno per circa 20 giorni nel mese di gennaio ci si può registrare sul sito della Filarmonica per partecipare all’estrazione….non dei biglietti! ma della possibilità di acquistarli per l’anno successivo! Anno dopo anno ho partecipato all’estrazione, candidandomi con credenziali mie, delle mie sorelle, parenti, conoscenti…tuttoIMG_2087 2 pur di aumentare la possibilità di essere estratta e poter comperare i biglietti, ma senza successo. In alternativa, si può ricorrere ad agenzie specializzate ma i loro servizi ed i relativi costi…non sono accessibili a tutti! Finche’ un giorno, parlando con una persona speciale, mi sono lasciata sfuggire quale fosse IL sogno della mia vita e…il 1 Gennaio 2013 ero seduta in 6a fila al Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna! Non so descrivere le emozioni di quel momento, desiderare qualcosa per tutta la vita e poi ritrovarsi li, sperando che quelle poche ore durino il più a lungo possibile, cercando di assaporare ogni nota, di osservare ogni smorfia dei musicisti per poter custodire nel cuore ogni istante di quella mattinata fantastica. Pur non conoscendo tutti i brani in programma le ore sono volate, il Maestro Franz Welser-Möst e’ stato bravissimo a mantenere alta l’attenzione del pubblico. Ho sempre vive nella memoria le espressioni emozionate delle poche donne presenti nell’orchestra, i sorrisi dei violoncellisti, il volto divertito del violinista che era proprio davanti a me, e la frenesia del battito di mani durante “La Marcia di Radetzky”, questa volta a tempo di musica! Assistere al Concerto di Capodanno e’ stata una esperienza unica, da vivere almeno una volta nella vita, una esperienza che fa battere il cuore anche a chi non e’ appassionato di musica classica, per me e’ stato un sogno diventato realtà.