La “G” contesa: anche in Francia Guess vince contro Gucci

guessGucci o Guess? Quante volte ci siamo posti questa domanda davanti ad una borsa coperta di “G”?

L’utilizzo della lettera G come simbolo distintivo e come trama per molti tessuti utilizzati per fabbricare gli accessori Guess e’ stato oggetto di una accanita disputa tra il brand statunitense e la maison Gucci, che ha accusato Guess di imitazione del marchio e concorrenza sleale.

Alle accuse ed ad una originaria richiesta di risarcimento danni per 55 milioni di Euro presentata da Gucci, la Corte di Parigi ha risposto dichiarando che l’utilizzo di una stessa lettera come segno distintivo non e’ riconducibile al reato di utilizzo non autorizzato di un marchio altrui e che non genera i presupposti per l’accusa di concorrenza sleale.

Non solo Gucci ha visto sfumare la possibilita’ di ricevere l’indennizzo richiesto per danni…ma la maison dovra’ pagare a Guess 30mila Euro! Soprattutto la Corte ha invalidato 3 marchi registrati di Gucci con la “G” sancendo che l’azienda italiana non può rivendicare l’utilizzo esclusivo della lettera. Dopo 6 anni di cause verso Guess…Paul Marciano può finalmente tirare un sospiro di sollievo!

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